E’ un prodotto della chimica di base.
Il perossido di idrogeno, detto anche acqua ossigenata, è fisicamente molto simile all’acqua, ma è molto diverso da un punto di vista chimico.
Nella sua molecola, infatti, trova posto un atomo di ossigeno in più (l’acqua ha un atomo di ossigeno, mentre il perossido d’idrogeno ne ha due), e questo secondo atomo di ossigeno viene ceduto con grande facilità, rendendo il perossido di idrogeno molto reattivo.
Viene prodotto industrialmente mediante un processo “all’antrachinone”, così chiamato dall’intermedio usato che si chiama appunto antrachinone, un importante materia prima per l’industria dei coloranti e che deriva dall’antracene che si trova nel catrame fossile.
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Grazie alla sua reattività e alle sue proprietà ossidanti, il perossido di idrogeno trova moltissimi impieghi, in particolare nell’industria della carta come sbiancante.
E’ conosciuto, in una soluzione di acqua al 3-6% in peso, come acqua ossigenata usata come disinfettante.
E’ impiegato per produrre i cosiddetti perossidi; è la materia prima per ottenere sodio percarbonato e sodio perborato usati nella detergenza.
Il perossido di idrogeno trova un importante utilizzo nel trattamento delle acque di scarico, per rimuovere le impurità, soprattutto quelle di carattere organico.
E’ un ingrediente per i propellenti missilistici e per preparare esplosivi.
In cosmetica è usato per schiarire i capelli e come sbiancante nella cura dei denti.