L’ammoniaca è uno dei più importanti building block della chimica di base.
L'ammoniaca è un composto dell'azoto che si presenta come un gas incolore, tossico, dall'odore pungente; è molto solubile in acqua.
L’ammoniaca è uno dei prodotti chimici più importanti e diffusi (oltre 150 milioni di tonnellate/anno).
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E’ praticamente impossibile elencare tutti gli impieghi dell’ammoniaca, tanto sono numerosi.
Fra i più importanti ricordiamo: la produzione di acido nitrico, la produzione di fibre sintetiche poliammidiche, la produzione di materie plastiche, la produzione di esplosivi, la produzione di bicarbonato di sodio.
E’ inoltre utilizzata direttamente come detergente e come liquido refrigerante nell’industria del freddo.
Una delle più grandi conquiste dell’ Industria Chimica
Verso la metà del XIX secolo si scoprì che le piante hanno bisogno, per crescere, di elementi inorganici come l’azoto.
La richiesta di tali prodotti crebbe a tal punto che i fertilizzanti azotati “naturali” risultarono insufficienti e i chimici del tempo si impegnarono a fondo per trovare fonti alternative di azoto.
Il processo Haber-Bosch, messo a punto attorno al 1910, come quello, di qualche anno più tardi, di Fauser-Casale, sfrutta quella fonte illimitata di azoto che è l’aria, e mette a disposizione della nostra società quantità inesauribili e a buon mercato di fertilizzanti.
Attraverso questi processi l’ammoniaca viene prodotta dall’ azoto dell’aria e dall’idrogeno.
Grazie ai fertilizzanti ottenuti dall’ammoniaca, la quantità di alimenti provenienti dalle colture aumenta continuamente, tanto da potersi affermare che il nostro pianeta è sicuramente in grado di fornire adeguate risorse alimentari alla sua popolazione.