L’idrossido di sodio è un prodotto della chimica di base.
L'idrossido di sodio, commercialmente noto come soda caustica, è una base minerale forte, solido a temperatura ambiente, estremamente igroscopico e deliquescente, spesso venduto in forma di gocce biancastre dette perle, pasticche o perline.
Viene conservato in recipienti sigillati perché igroscopico (tende ad assorbire l'umidità dell'aria) e perché reagisce facilmente con l'anidride carbonica dell'aria trasformandosi in carbonato di sodio; il fenomeno prende il nome di carbonatazione.
L'idrossido di sodio si ottiene principalmente per elettrolisi delle salamoie (soluzioni di cloruro di sodio) negli impianti per la produzione di cloro gassoso.
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L’idrossido di sodio trova impiego in moltissimi campi applicativi.
Viene utilizzato nella sintesi dei saponi, dei detergenti e dei coloranti.
E’ la materia prima, insieme al cloro, altro building block della chimica di base, per ottenere l’ipoclorito di sodio, la cosiddetta candeggina.
E’ utilizzato nell’industria alimentare come additivo alimentare E524.
E’ utilizzata nella produzione di fibre artificiali come il Rayon.
NOTA
Il sapone si ottiene trattando oli vegetali o animali con una base forte, generalmente idrossido di sodio, ma può essere utilizzato anche l’idrossido di potassio, in una soluzione acquosa. Gli oli vegetali o animali che sono costituiti normalmente da trigliceridi, si idrolizzano e formano degli acidi grassi che reagiscono con l’idrossido di sodio formando il sale dell’acido grasso che è appunto il sapone. Nella reazione si forma anche glicerolo che rimane nel sapone per le sue proprietà emollienti.