E’ un prodotto della chimica di base.
E’ un composto organico che deriva dalla glicerina, un prodotto della chimica di base. Si presenta in forma liquida inodore, incolore, che, acceso, brucia senza esplosione mentre esplode violentemente per percussione, specialmente se rapida.
Industrialmente viene ottenuta facendo reagire glicerina e acido nitrico. E’ di fatto un nitrato, perché la nitroglicerina presenta tre volte l’anione nitrato.
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Viene usato come esplosivo, nell’industria civile e militare e rispetto ad altri esplosivi ha la particolarità e il vantaggio di non fare fumo.
La nitroglicerina, mescolata a nitrocellulosa forma un propellente particolarmente efficace, utilizzato per le munizioni da artiglieria navale e carro armato.
E’ utilizzato in medicina, come farmaco vasodilatatore e ipotensivo, in particolare nella cura dell’angina pectoris.
NOTA
La nitroglicerina venne ottenuta per la prima volta da un chimico italiano, Ascanio Sobrero nel 1847, a Torino. Egli tuttavia mise in guardia e si oppose all’utilizzo della nitroglicerina come esplosivo,
Fu Alfred Nobel a produrla industrialmente a partire dagli anni ’60 del XIX secolo e la nitroglicerina iniziò a essere utilizzata come esplosivo, in particolare per usi civili, nelle miniere, nella costruzione di gallerie, nelle demolizioni edilizie.
Tuttavia la nitroglicerina era troppo instabile e la sua produzione e il suo trasporto comportavano enormi rischi. La prima fabbrica Nobel in Svezia fu distrutta e quella in Germania pure; altri depositi furono soggetti a esplosioni tanto che molti Stati bandirono l’uso della nitroglicerina.
Questo spinse Alfred Nobel a cercare un sistema per rendere più sicura la produzione e il trasporto della glicerina e la soluzione fu trovata mescolando la nitroglicerina con un assorbente inerte a base di polvere di diatomee, una specie di rocce sedimentarie. Era nata la dinamite.